IL LAVORO E’ DIGNITA’ E DEMOCRAZIA

(stralci dalle parole del Papa a Genova con l’incontro con i lavoratori.) «L’obiettivo da raggiungere non è reddito per tutti, ma lavoro per tutti ».

Il lavoro dà dignità: vivere e mangiare attraverso il lavoro delle proprie mani non è come ricevere un sostegno economico, che mi permette di vivere, sì, ma che proviene dal lavoro di altri.

Il lavoro è una dimensione così importante dell’essere umano, che quando manca è negata la democrazia, è negato l’umanesimo cristiano.

Il Papa, figlio di italiani emigrati in cerca di lavoro e libertà, ha ricordato l’articolo 1 della nostra Costituzione. L’articolo 1 della nostra Costituzione non lascia indifferente nessuno e richiama il rapporto fondamentale tra la democrazia e il lavoro.

La prima forma di libertà è quella di poter lavorare, e di non dover cedere al ‘ricatto sociale’ degli speculatori (gli anti-imprenditori) che trattano il lavoro come una merce, e la lasciano alle corse al ribasso e ai giochi della domanda e dell’offerta.

La mancanza di lavoro è molto più del venire meno di una sorgente di reddito per poter vivere. Il lavoro è molto, molto di più. Lavorando noi diventiamo più persona, la nostra umanità fiorisce, i giovani diventano adulti soltanto lavorando

Il lavoro è prima di tutto una grande intrapresa cooperativa.

il bisogno di fare il lavoro bene perché il lavoro va fatto bene.

Si lavora bene, e le imprese crescono, quando ognuno opera in un contesto che lo mette nelle condizioni di poter dare il meglio di sé; quando ciascuno sa che i suoi sforzi saranno visti e riconosciuti, saranno apprezzati.

«E’ un errore» il pensare che l’economia e le imprese migliorano quando aumenta la competizione interna alle imprese stesse.

La competizione che le imprese innescano tra i lavoratori può essere una forma di schiavitù.

Fidarsi della parte migliore di ogni essere umano significa avere uno sguardo positivo sulle persone e quindi sul lavoro, credere che il bisogno del lavoro ben fatto è radicato nel profondo delle persone, almeno quanto il bisogno del guadagno.

La dignità del lavoro inizia proprio nel lavorare bene per dignità e per «onore»

Il mondo del lavoro ha un estremo bisogno di uno sguardo positivo sulle lavoratrici e sui lavoratori.

Il lavoro diventa “fratello lavoro” quando accanto ad esso c’è il tempo della festa

Il vero nemico di una vita buona e della spiritualità non è il lavoro, bensì l’ozio o l’accidia.  Chi non lavora non fa mai festa, perché la festa è amica del lavoro e nemica dell’ozio.

L’ “ora et labora” di San Benedetto indicano due realtà alleate e complementari.

(E’ ovvio che il meglio è leggere per intero il discorso del Papa www.vatican.va\La Santa Sede)

I Sacerdoti della Comunità pastorale in Parabiago

 

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