La Grandezza e l’onore di amare Dio

L’amore di Dio verso di noi ci precede sempre ed è per sempre: l’identità di Dio è “  essere-con noi”

L’Angelo Gabriele dice a Giuseppe, , che a Gesù: «sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi» (Mt 1,23) Gesù è e sarà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. La sua identità è “ Dio con noi”. Non è un Dio isolato, è con la creatura umana, sempre. Il nostro Dio non è un Dio assente, sequestrato da un cielo lontanissimo; è invece un Dio “appassionato” dell’uomo da essere incapace di separarsi da lui. Noi umani siamo, invece, abili nel recidere legami e ponti. Lui no. Se il nostro cuore si raffredda, il suo rimane sempre incandescente d’amore. Il nostro Dio ci accompagna sempre, anche se per sventura noi ci dimenticassimo di Lui. (Papa Francesco)

2 Gesù vuol essere amato: «Chi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Nell’attuale nostra cultura individualistica comprendiamo poco che Dio ci chieda di amarlo, che voglia essere amato da noi. Gesù chiede di essere amato, e la religione cristiana è una comunione d’amore con il Signore. Ed è per noi un onore grandissimo che il Signore ci chieda di amarlo, di fargli posto nel nostro cuore. L’avere in noi un Ospite  tanto eccelso ce lo garantisce Gesù stesso:  «Se uno mi ama ….il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui».

3 L’amore di Gesù verso di noi è affettuoso e “concreto”

Gesù sorprende e sconcerta Pietro quando, inginocchiatogli davanti fa quello che faceva lo schiavo con il suo padrone: gli lava i piedi. Simon Pietro gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me? Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Pietro non riesce a capire tanto amore di Gesù. Gli risponde Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Allora Pietro per non rischiare di essere senza l’amore di Gesù, esclama: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!».

4 L’amore a Gesù deve essere affettuoso e concreto nell’osservanza della sua parola e nell’amore fraterno

«Se uno mi ama, osserverà la mia parola ». «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi mi ama».Sant’ Agostino ci ammonisce: «…fratelli; esaminate se veramente amate Dio, ma non credete a voi stessi, se non avete la prova delle azioni. Guardate se con le azioni amate davvero il Creatore.»L’amore a Dio non è mai ozioso. Se c’è, fa cose grandi; se non ci sono le opere, non c’è nemmeno amore.

Il Signore Gesù bussa sempre alla porta del nostro cuore affinchè ci illumini e ci riempia il cuore del suo amore.

 Egli, infatti, è  “Lampada per i miei passi” e la sua  parola “ luce sul mio cammino.” (cfr sal 118, 105)

È in Lui la sorgente della vita, alla sua luce vediamo la luce”.( cfr Sal 36,10)

Il suo amore è diffuso nei nostri cuori dallo Spirito Santo perché amiamo Dio come Padre e il prossimo come Lui ha amato noi.

I Sacerdoti della Comunità pastorale in Parabiago

 

I commenti sono chiusi .